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Shopping sostenibile: e-tailer e app per acquisti green

Nella filiera della moda è in atto una trasformazione green, lo shopping sostenibile. Si, è vero questo ve lo abbiamo già raccontato ma dove acquistare per essere consumatrici sostenibili e attente? App green ed e-tailer spopolano nella pubblicità in tv così come nelle social adv.

Secondo una ricerca del London Research: lo shopping di quattro clienti su cinque (82%) a livello internazionale viene influenzato da scelte etiche, il 31% di questi che smetterebbe sicuramente i acquistare da un brand che si è rivelato privo di standard etici, il 51% probabilmente. Una condizione ancora più sentita in Italia, dove la percentuale raggiunge il 92%. E in futuro che cosa succederà? Si stima che nel 2023  il mercato della moda sostenibile raggiungerà gli 8,25 miliardi (quasi 6,8 miliardi di euro) con un incremento del 6,8%, dovuto principalmente alla crescente sensibilità nell’uso della moda etica per la sostenibilità. Ne abbiamo parlato nell’articolo “Filiera della moda: il business diventa green”.

Prendiamone coscienza e aggiorniamo le nostri abitudini di acquisto a partire proprio dal dove acquistare: scopriamo insieme quali sono gli e-tailer e le app green per uno shopping più sostenibile.

Shopping sostenibile: e-tailer e app per acquisti green

Shopping sostenibile: quali sono i migliori e-tailer?

Occorre prima di tutto una precisazione sul termine: con e-tailer si intendono  i retailer online. I principali attori del fashion online hanno avviato un inversione di rotta: Net-a-porter, Zalando, Matches o LuisaViaRoma hanno una sezione dedicata alla moda sostenibile.

Net-a-porter- “Net Sustain”, è la sezione della piattaforma in cui il colosso invita a scoprire  moda, bellezza, articoli per la casa e gioielli realizzati consapevolmente.

Zalando “per un mondo migliore”, è il claim che apre la sezione dedicata alla moda sostenibile e ai brand che fanno attenzione nell’utilizzo di tessuti e tinture.

MatchesFashion, inserisce nella parte dedicata alla visione aziendale un aperto commitment alla moda circolare che racconta attraverso 5 ambiziose pratiche:

  1. promuovere un cambiamento positivo attraverso l’impegno e le partnership con i nostri marchi.
  2. Interagire attivamente con i nostri clienti per aiutarli a fare scelte informate.
  3. Proteggere l’ambiente producendo e consumando responsabilmente.
  4. Sostenere le nostre persone e fornisci un ambiente di lavoro dinamico, diversificato e di supporto.
  5. Operare con integrità e porre il business responsabile al centro di ciò che facciamo.

LVR Sustainable: è la sezione sul tema di Luisa Via Roma con un’accurata selezione dei migliori brand sostenibili e speciali collaborazioni con enti no-profit, organizzazioni e brand a beneficio di cause sociali e ambientali. LVRSustainable vuole creare una comunità attenta al tema della sostenibilità, promuovendo la moda eco-conscious in base a vari criteri: biologico, vegan, commercio equo e solidale, eco-friendly, empowerment femminile, progetti speciali, upcycling & recycling, artigianato di lusso.

Shopping sostenibile: e-tailer e app per acquisti green

Shopping sostenibile: e-tailer e app per acquisti green

Shopping sostenibile: le App per acquisti green

Vinted, Wallapop sono sicuramente i tormenti più conosciuti non parleremo solo di queste.

Vinted, nota, anzi notissima con sede in Lituania e principalmente utilizzata in Francia e Olanda, oggi trova spazio anche in Italia. Si definisce come la community globale per la moda di seconda mano con 45 milioni di utenti, migliaia di brand.

Wallapop, la piattaforma di compravendita è sul mercato già da 8 anni. Nasce in Spagna, ma sale alla ribalta solo nel 2021 grazie ad un round di finanziamenti molto corposo (157 milioni nel 2017). Mission simile alle altre eco-friendly app, quello che la differenzia davvero è una parte del modello di business: non chiede commissioni e guadagna con la pubblicità e i servizi a valore aggiunto.

Good On You, raccoglie circa 3000 brand big ed emergenti, sostenibili ed etici. Un plus di quest’app? Valuta i marchi in base all’etica: persone (la forza lavoro), animali (contro l’abuso di animali) e pianeta (i consumi energetici). La cosa più interessante di questa applicazione è che gli utenti possono valutare le marche, in modo che le valutazioni siano reali.

 Vestiaire Collective, nasce in Francia nel 2009 e raccoglie una community di 9 milioni di fashionlovers che utilizza l’app per acquistare/vendere articoli firmati di seconda mano. Luis Vuitton, Céline, Gucci, YSL, Hermès. Capi in voga e vintage.


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